Torna di attualità la polemica sulla installazione dei dossi stradali, perché un ex trasportatore di linea, che oggi guida autocarri a San Marino ha inviato una lettera alla nostra redazione dove lamenta la pericolosità dei rallentatori di velocità e pone all’Aass alcune domande. Chiede ad esempio come mai la legge sammarinese preveda un’altezza non superiore a 15 centimetri, più del doppio rispetto alle direttive europee, e perché nei dossi del Titano sia stata utilizzata l’altezza massima. Inoltre, prendendo spunto dall’articolo di legge in cui si vieta l’impiego dei rallentatori sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli impiegati per servizi di soccorso ed intervento, ricorda che a Cailungo c’è un ospedale con relativo pronto soccorso. La lettera termina con un auspicio: che qualcuno prenda a cuore la pericolosità di questi dossi, altrimenti minaccia una istanza d’arengo.
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