Cocaina, eroina, ma anche alcol e sostanze sintetiche, anabolizzanti, steroidi, ritrovati chimici. Un mondo oscuro quello delle sostanze stupefacenti che negli ultimi anni ha assunto proporzioni sempre più vaste, che conta su consumatori sempre più giovani, affascinati anche dall’aspetto proibito, che si accostano alla droga, sicuri di poter gestire quello che poi si dimostrerà ingestibile. 'Ma è prima di tutto la società a non essere preparata a gestire un fenomeno in crescita, forse perchè sotto molti aspetti è il pianeta giovani a risultare inquietante e ingestibili' - spiega Sebastiano Bastianelli del servizio Neurospsichiatrico. 'Quel che più preoccupa è il modo di affrontare la droga, che nella maggioranza dei casi non è vissuta come problema - racconta il comandante della gendarmeria Achille Zechini'. Ci si droga per essere accettati, per risultare simpatici, perché i drogati sono gli altri, per appartenere al gruppo o per semplice emulazione e si ricorre a sostanze stupefacenti di vario tipo. Numericamente i consumatori sammarinesi sono paragonabili alla realtà italiana, almeno statisticamente e rispetto alla popolazione. Quello che cambia sono gli strumenti di prevenzione. Se in Italia la lotta alla droga è fatta anche di strumenti legislativi, non solo investigativi a San Marino è la flagranza di reato a dominare la scena. La prevenzione, il controllo e la repressione sono attività che le forze dell’ordine possono mettono in atto con fatica, anche per una carenza normativa che non permette intercettazioni telefoniche o ambientali. Difficoltà che fanno crescere sensibilmente la sensazione di immunità in chi fa uso di stupefacenti e allarma ancor di più chi cerca di arginare il fenomeno, che sta assumendo proporzioni considerevoli anche nel settore sportivo non professionistico.
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