Sono 89, in totale, le vittime delle due sciagure aeree avvenute a poche ore di distanza l’una dall’altra. Due gli italiani deceduti. A Cuba un velivolo passeggeri della compagnia di Stato AeroCaribbean, con a bordo 68 persone - tra cui 28 stranieri - si è schiantato in una zona centrale dell’isola; il pilota aveva appena segnalato una situazione di emergenza nel corso del volo tra Santiago de Cuba e l’Avana. Nessun sopravvissuto: tra le vittime un italiano, Raffaele Pugliese. In quelle ore, a migliaia di chilometri di distanza, si consumava un’altra tragedia. In Pakistan un piccolo charter noleggiato dall’ENI precipitava poco dopo il decollo da Karachi a causa - presumibilmente - di un’avaria al motore. Era diretto al giacimento di gas di Bhit. A bordo 21 persone: 3 membri dell’equipaggio, un rappresentante della sicurezza aeroportuale, 15 impiegati della società petrolchimica e due contrattisti. Nessuno di loro è scampato allo schianto. Anche in questo caso un italiano risulta fra le vittime. Si chiama Antonio Sasso. Ne ha dato notizia l’ENI. I vertici dell’azienda si recheranno in Pakistan, nelle prossime ore, per incontrare i colleghi presenti nel Paese.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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