Guardando le immagini in Emilia di piccoli capannoni crollati e famiglie senza casa e lavoro,abbiamo pensato ad un progetto che potrebbe essere strutturato con licenze provvisorie a scadenza di 2-5 anni per le imprese in difficoltà e permessi di soggiorno (anche questi a scadenza) per persone fisiche a San Marino. Creare un canale privilegiato con le imprese che decidono di investire da noi è possibile. La pubblica amministrazione messa a disposizione delle aziende che decidono di trasferirsi da noi, snellire la burocrazia, agevolazioni per le assunzioni, il tempo e poco, pochissimo, queste aziende hanno bisogno di ripartire al più presto. Potremmo essere veramente l'unica soluzione per queste piccole aziende. Se andiamo a considerare i tempi per i sopraluoghi della protezione civile, la messa in sicurezza degli edifici lesionati, la sistemazione degli impianti elettrici, dei macchinari, potrebbero passare mesi. Mesi fatali per queste piccole attività che perderebbero commesse. Aiutiamoli! Possiamo farcela, dimostriamo che siamo un popolo concreto nella solidarietà.In fondo siamo una piccola comunità, popolata quanto Gambettola. Dimostriamo che a San Marino non girano solo soldi della mafia e fatture false! Le scuole potrebbero aiutare i bambini figli di coloro che ospiteremmo per qualche tempo, lo stato Italiano potrebbe riconoscere una quota procapite per ogni cittadino ospitato a San Marino, e se non lo faranno potremmo autotassarci. Se e vero che lo Stato Italiano paga tuttora camere di hotel per il terremoto dell'Aquila, potrebbe pagare, almeno in parte, anche i costi che San Marino dovrebbe sostenere. Dimostriamo veramente di essere solidali.
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