In Egitto, migliaia di manifestanti hanno protestato contro il decreto presidenziale con cui Mohamed Morsi aumenta i suoi poteri. Un attivista dell'opposizione egiziana è morto in serata al Cairo dopo avere inalato i gas lacrimogeni duranti gli scontri nei pressi dell'ambasciata Usa, in corso da vari giorni. L’uomo, 64 anni, è morto per crisi cardica ed è deceduto dopo il suo ricovero in ospedale. Era uno dei fondatori del partito dell'alleanza popolare socialista egiziana, ha detto una portavoce del partito, ed è la seconda vittima degli scontri nella capitale. Da oltre una settimana sono in corso tafferugli nella zona adiacente a piazza Tahrir. Oggi la protesta si è concentrata in prossimità dell'ambasciata Usa.
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