Dura presa di posizione della Corte costituzionale egiziana contro il presidente Morsi: “Non abbiamo alcuna paura di minacce o ricatti e non ci sottomettiamo a pressioni”, ha affermato il vicepresidente della Consulta. E contro il decreto che amplia i poteri del presidente è entrata in sciopero la corte di Cassazione. Appello al dialogo da Al Azhar. I Fratelli musulmani e i movimenti salafiti egiziani, intanto, scenderanno in piazza sabato per manifestare il loro sostegno al presidente. Avevano già indetto una mega manifestazione per ieri, in concomitanza con quella annunciata dalle opposizioni al presidente Morsi, ma lunedì sera hanno deciso di rinviare la manifestazione per timore, hanno spiegato, che le due proteste opposte potessero incontrarsi e degenerare in violenze.
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