Resta alta la tensione al Cairo dopo gli scontri tra cristiani copti ed esercito avvenuti domenica scorsa davanti alla sede della tv di stato al Cairo e che hanno provocato 25 morti, secondo fonti ufficiali, e oltre 300 feriti. L'Ufficio dell'Alto commissario dell'Onu sui diritti umani ha esortato oggi le autorità egiziane a garantire la protezione della libertà di associazione ed espressione "per tutti", minoranze incluse, e ad assicurare "l'imparzialità e l'indipendenza" di ogni indagine sugli eventi di domenica scorsa. Intanto il ministro delle finanze e vice primo ministro egiziano, Azem el Beblawi, si è dimesso per protesta contro l'uso eccessivo della forza negli scontri.
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