La corte d'assise del Cairo ha prosciolto quattro ex ministri dell'epoca di Hosni Mubarak e il procuratore generale ha deciso di fare ricorso davanti alla Cassazione contro questa decisione. I giudici hanno deciso di non procedere nei confronti dell'ex ministro delle Finanze Youssef Boutros Ghali, fuggito dal paese subito dopo la caduta di Mubarak l'11 febbraio, e dell'ex titolare dell'informazione Anas el Fikki, accusati entrambi di avere attinto dalle casse dello Stato 36 milioni di lire egiziane, pari a circa quattro milioni di euro, per finanziare la campagna elettorale per le legislative e le presidenziali a favore del disciolto partito di Mubarak, il partito democratico nazionale. I giudici hanno anche prosciolto l'ex ministro dell'Edilizia Ahmed el Maghrabi, insieme a tre imprenditori, per avere speculato su una vendita di terreni alla periferia del Cairo. La corte ha invece condannato a cinque anni di reclusione l'ex ministro dell'Industria Rashid Mohamed Rashid, anche lui fuggito dall'Egitto, per malversazione di fondi pubblici. Il procuratore generale Adbel Maguid Mahmoud ha anche deciso di presentare ricorso contro la decisione presa ieri da un tribunale di Suez di liberare su cauzione quattordici ufficiali di polizia accusati di avere ordinato di sparare sui manifestanti, durante la rivolta popolare che ha rovesciato Mubarak.
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