Sei partiti integralisti hanno deciso di unirsi in una coalizione per presentarsi alle prossime legislative, previste per settembre. Lo ha annunciato, in una conferenza stampa, Tarek El Zommor, esponente della Gamaa islamiya e fondatore del partito islamista 'Costruzione e sviluppo'. I partiti che hanno dato vita alla coalizione islamista, ha spiegato, non aderiranno alla manifestazione indetta dai movimenti rivoluzione per questo venerdì, affermando che queste proteste "sono lontane dalla volontà popolare e dai risultati del referendum sulle modifiche costituzionali di marzo". Secondo el Zommor, uscito da prigione a marzo insieme al fratello, accusati entrambi dell'omicidio dell'allora presidente egiziano Anwar Sadat nel 1981, la richiesta avanzata anche da candidati di spicco alle presidenziali come Amr Mussa e Mohamed el Baradei di rinviare il voto di settembre "va contro la democrazia". Amr Azzam, uno dei fondatori del partito dell'unificazione araba, che fa parte della nuova coalizione islamista ha affermato che l'obiettivo è la creazione di uno stato islamico, nel quale nessuno sarà oppresso e i diritti di tutti i cittadini saranno rispettati.
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