Novanta opere che illustrano la prolifica attività di Edoardo Pazzini, artista romagnolo scomparso nel 1967. Pastelli, acquerelli, oli e disegni, per la maggior parte inediti, ora in esposizione per appassionati di tutte le età. Iniziativa che ha raccolto il favore del mondo scolastico sammarinese: ospiti di Palazzo del Podestà i bambini della scuola elementare di Dogana accompagnati dagli insegnanti per una visita guidata. La mostra, curata da Michela Cesarini, è un omaggio che gli studenti del Serpieri di Rimini hanno voluto rendere allo storico maestro - verucchiese di nascita ma riminese d’adozione. Per tutta la vita, nei momenti liberi dall’insegnamento scolastico, dipinse quadri dallo spiccato tono poetico e ispirati ai paesaggi che egli amava. A catturare l’attenzione dei piccoli visitatori, i quadri dedicati alla Valle del Marecchia, tra i soggetti prediletti dall’artista e probabilmente più conosciuti. Poi vedute di Verucchio, del porto riminese, e alcune nature morte che rappresentano una costante nella produzione di Pazzini, il quale mantenne, nonostante il linguaggio delle avanguardie del Primo Novecento, la propria espressione artistica nella pittura figurativa di tipo ottocentesco.
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