Logo San Marino RTV

Emergenza casa, Libera fissa i punti prioritari. Il Segretario al Territorio Ciacci: “A breve i primi interventi specifici”

“A stretto giro - assicura Ciacci - l'avvio della revisione del mutuo prima casa, la creazione di un registro per l'iscrizione degli immobili non utilizzati in modo da renderli disponibili per vendita/affitto e il riesame delle residenze atipiche”.

di Giacomo Barducci
23 set 2024

Prezzi degli immobili troppo elevati per essere affrontati con la politica dei mutui, disponibilità delle abitazioni bassa e valore degli affitti alle stelle: Libera analizza la situazione casa a San Marino soffermandosi sulle criticità da risolvere.

Nodo cruciale la reperibilità di immobili: nonostante sia bassa, i dati forniti dall'Ufficio Catasto sono in controtendenza. Le unità immobiliari disponibili infatti sono 17.200, superiori ai nuclei familiari residenti: 15.300. Sono circa 1.900 quindi gli immobili residenziali non utilizzati: “Numero – spiega Libera - capace di sostenere la richiesta di nuove abitazioni per almeno i prossimi 15 anni”. Da qui la necessità di capire i motivi per cui queste strutture non vengono messe in vendita o in affitto. Sempre secondo l’indagine del Catasto risulta anche che 16.100 proprietà sono di persone fisiche, 900 di persone giuridiche e 150 pubbliche. Per il partito occorre che lo Stato attivi una serie di incentivi (o disincentivi) per favorire l’utilizzo delle unità immobiliari.

Provvedimenti su cui il Segretario di Stato al Territorio Matteo Ciacci ha le idee chiare: “A stretto giro l'avvio della revisione del mutuo prima casa, la creazione di un registro per l'iscrizione degli immobili non utilizzati in modo da renderli disponibili per vendita/affitto e il riesame delle residenze atipiche”. Un intervento organico, aggiunge Ciacci, che prevedrà anche la semplificazione del rapporto locatore/locatario per far si che i diritti di entrambi siano salvaguardati e potenziati.





Riproduzione riservata ©