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Emergenza Coronavirus: posticipata ad ottobre l'Adunata Nazionale degli Alpini

L'evento si sarebbe dovuto tenere dal 7 al 10 maggio a Rimini e San Marino

21 mar 2020
Nel servizio l'audio delle dichiarazioni del Presidente dell'Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero
Nel servizio l'audio delle dichiarazioni del Presidente dell'Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero

Il Presidente dell'Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero, ha annunciato la scelta di spostare alla seconda metà di ottobre l'Adunata. Evento che avrebbe dovuto portare, dal 7 al 10 maggio, circa 500.000 persone, a Rimini e a San Marino; con significative ricadute per il comparto turistico e dell'accoglienza. Ma l'economia, in questi casi, non può che passare in secondo piano; troppo grave l'emergenza in corso, per ipotizzare una simile concentrazione di gente, nelle due località, in una data così ravvicinata. Decisione presa all'unanimità dal Consiglio Direttivo dell'ANA, riunitosi ieri in videoconferenza. “Prioritaria – è stato detto – l'esigenza di tutelare la salute di tutti”.

L'Adunata, che dalla fine della Seconda Guerra Mondiale non si è mai interrotta, è la più importante manifestazione al mondo organizzata da una Associazione d'arma, con lo spirito di amicizia e solidarietà che da sempre contraddistingue gli Alpini. Da qui la decisione di non cancellare l'evento, ma di posticiparlo; fatte salve ovviamente valutazioni successive, legate all'evolversi della situazione. “In autunno – ha dichiarato Favero - sarà ancora più bello ritrovarsi e, auspicabilmente, festeggiare tutti insieme la fine di questo difficilissimo momento”.

Nel frattempo prosegue l'impegno dell'Associazione Nazionale Alpini a sostegno degli interventi di emergenza; non solo a Bergamo, dove diventerà operativo un Ospedale da campo dell'ANA in tempi brevissimi, ma in tutto il Paese”.

Nel servizio l'audio delle dichiarazioni del Presidente dell'Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero



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