San Marino continua a fare i conti con l’emergenza idrica. La pioggia della scorsa settimana non è bastata a far diminuire lo stato di allerta. L’Azienda di Stato per i servizi ha chiesto di prorogare, fino al 30 settembre, il decreto che limita il consumo di acqua, salvo naturalmente annullarlo in caso di piogge abbondanti.
Il Congresso di Stato ha preso in esame questa mattina tutti i dati relativi al consumo di acqua e alle risorse di cui ancora dispone la Repubblica, riservandosi di decidere prima della fine del mese se protrarre lo stato di emergenza che, con tutta probabilità, rimarrà ancora in vigore.
Le temperature dei giorni scorsi, più basse della media stagionale, hanno limitato da sole il consumo di acqua ma nei prossimi giorni, secondo le previsioni meteo, dovrebbe tornare il caldo torrido mentre per giovedì è previsto l’arrivo di una perturbazione che potrebbe portare pioggia per qualche giorno. Resta da vedere se sarà sufficiente a far revocare lo stato di emergenza idrica.
Il Congresso di Stato ha preso in esame questa mattina tutti i dati relativi al consumo di acqua e alle risorse di cui ancora dispone la Repubblica, riservandosi di decidere prima della fine del mese se protrarre lo stato di emergenza che, con tutta probabilità, rimarrà ancora in vigore.
Le temperature dei giorni scorsi, più basse della media stagionale, hanno limitato da sole il consumo di acqua ma nei prossimi giorni, secondo le previsioni meteo, dovrebbe tornare il caldo torrido mentre per giovedì è previsto l’arrivo di una perturbazione che potrebbe portare pioggia per qualche giorno. Resta da vedere se sarà sufficiente a far revocare lo stato di emergenza idrica.
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