Tra le tendopoli allestite in Turchia, dove hanno trovato rifugio più di 9.000 civili in fuga, serpeggia la protesta in vista dei colloqui tra un esponente del regime siriano e il primo ministro turco. Fuori dai campi si sta consumando un’emergenza umanitaria tra i tanti che attendono di superare il confine ed entrare nei campi attrezzati. Queste persone sono sprovvisti di tutto. Non hanno acqua, cibo, vestiti. Sul campo l’offensiva militare del regime si sta allargando, mentre cresce la pressione internazionale su Assad perché fermi le violenze. Secondo l’alto commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillar, il tasso di perdite tra i civili è allarmante. I morti, dice, hanno superato i 1.100.
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