Fino a sei minuti di volo in meno da Parigi all'Italia e 200 chilogrammi di carburante risparmiati: è questo il bilancio positivo dei primi test del progetto We Free (Weekend Free Route for Environmental Efficency), nato dalla collaborazione fra le società per l'assistenza al volo Enav, Skyguide e Dsna e le compagnie aeree Alitalia e Air France. Nato due anni fa, il progetto ha l'obiettivo di studiare e utilizzare rotte dirette per i voli dall'aeroporto di Parigi Charles de Gaulle verso otto destinazioni italiane (Roma Fiumicino, Milano Linate, Venezia Tessera, Torino Caselle, Verona Villafranca, Genova, Bologna e Pisa). E' nato nell'ambito dell'iniziativa SESAR (Single European Sky ATM Research), lanciata dalla Commissione Europea con l'obiettivo di realizzazione di un nuovo sistema di gestione del traffico aereo omogeneo per tutti i Paesi Ue e per aumentare l'efficienza del sistema di gestione del traffico aereo nell'area di massima densità di voli al mondo, con punte di oltre 33.000 aeromobili al giorno. Sperimentate nei fine settimana del 16 e 17 novembre e 23 e 24 novembre, le nuove rotte hanno permesso di percorrere fino a 35 miglia nautiche in meno, con un risparmio di circa 200 chilogrammi di carburante e una conseguente riduzione di emissioni pari a 600 chilogrammi di CO2. ''Un risultato complessivo di rilievo - rileva l'Enav - considerando che per il solo Parigi-Roma ci sono 10 collegamenti al giorno''. Soddisfatto l'amministratore unico dell'Enav, Massimo Garbini: ''Siamo estremamente soddisfatti del lavoro sinergico svolto con gli altri partner e di aver dimostrato concretamente che la riforma del Single European Sky, in cui abbiamo sempre creduto molto, grazie alla ricerca e all'innovazione del programma Sesar, porterà dei benefici di valore assoluto a tutto il sistema trasporto aereo sia in termini di efficienza economica che di rispetto per l'ambiente. Peraltro - ha concluso - l'Enav, già dal 2008, ha attuato un piano di ristrutturazione dello proprio spazio aereo grazie al quale i vettori hanno risparmiato carburante per oltre 60 milioni di euro.
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