Logo San Marino RTV

Errore in sala operatoria: i medici della chirurgia denunciano i dirigenti ISS

1 giu 2007
L'ospedale di Stato
L'ospedale di Stato
Non ci stanno a quello che definiscono un clamore eccessivo ed impreciso, a seguito delle complicanze in sala operatoria, e offrono la loro interpretazione, puntando il dito sul comportamento dei responsabili politici amministrativi della struttura sanitaria. I medici della chirurgia prendono carta e penna e scrivono una nota alle redazioni ribadendo l’anomalia dell’intervento e sottolineando, come del resto aveva già fatto il loro collega, che il paziente non è mai stato a rischio della propria vita.
Nella nota i medici del reparto di Chirurgia parlano di latitanza, di mancate risposte, di scelte sbagliate, di avversione palpabile, di comportamenti che – spiegano – non fanno parte di un corretto rapporto fra operatori sanitari e dirigenti. Evidenziano la cecità di chi non ha voluto vedere le insufficienze del personale, le carenze logistiche. Nessuno – scrivono – ha mai nascosto i problemi insorti nel lavoro, tutto è sempre stato fatto alla luce del sole e con assunzione di responsabilità. Sono altri che non sono stati in grado di garantire i controlli di qualità, l’avvio e la gestione del risk management e di tutto ciò - continuano – che una sanità moderna, che non vuole rifugiarsi unicamente nelle macchine, deve saper fare.
Criticano il metodo con il quale si è gestita l’ultima vicenda, la scelta di decidere la sospensione del collega e di comunicarla all’esterno prima ancora che all’interessato. Lui – aggiungono – che per trent’anni si è impegnato per contribuire in prima persona alla salute dei sammarinesi, si è assunto le sue responsabilità e si è autosospeso prima di ogni decisione amministrativa. Il reparto di chirurgia – concludono – ha continuato ad operare e a garantire ai cittadini il proprio servizio e non si sa fino a quando questo potrà avvenire. Siamo sicuri – si chiedono – che in questa vicenda tutti si siano assunti le proprie responsabilità?

Riproduzione riservata ©