Esattamente dopo due mesi l'emergenza rientra a San Leo

“Entro giugno sarà ultimata la prima fase delle indagini avviate a San Leo in seguito al parziale smottamento della rupe dello scorso febbraio”. Così il ministro dei Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini ha risposto ad una interrogazione presentata da Sergio Pizzolante, parlamentare del Nuovo Centro Destra. La frana - ha ricordato il ministro. non ha interessato direttamente la Rocca, che non ha riportato danni strutturali e che e' rimasta in questi mesi sempre agibile ed accessibile ai visitatori, anche se si e' dovuto provvedere ad un percorso di accesso diverso che può aver portato disagio ai visitatori per via della limitazione al traffico veicolare. Il ministro ha ipotizzato per il futuro anche una nuova praticabilita' della strada seppure ''con tempi limitati e con sbarre d'accesso''. Entro il mese prossimo si concluderà la prima fase delle indagini con la delineazione di un nuovo perimetro dell'area a rischio, la creazione di un supporto tecnico ed una nuova valutazione della criticità e del rischio.
Mentre prosegue l'attivita' di monitoraggio da parte dei geologi ed e' al lavoro il comitato tecnico paritetico che ha elaborato il progetto di consolidamento, San Leo si prepara all'assemblea pubblica che ci sarà entro la prossima settimana. “Si attende la disponibilità della Regione per fissare una data- spiega il sindaco geologo Mauro Guerra, che già giovedì scorso ha fatto rientrare nelle proprie abitazioni (quattro alloggi) la metà dei cittadini sfollati. Ordinanza revocata anche per la caserma dei carabinieri e la scuola: le lezioni scolastiche tuttavia proseguiranno a Palazzo Mediceo fino alla fine dell'anno scolastico.

sb