Cinquecento milioni le persone che seguiranno la semifinale dell’Eurofestival in tv e su internet. Una battaglia che non si combatte solo sul palco, ma anche fuori dalla scena a colpi di interviste e trovate originali. Le 43 nazioni si preparano da tempo all’evento e i loro artisti sono vere e proprie star nel loro paese. Domenica è stata una delle poche occasioni, per i Miodio, per ritagliarsi del tempo per sé, per visitare la città e per distrarsi. Poi la grande carovana ha ripreso la sua corsa. In circa una settimana il gruppo è stato intervistato da tv e radio di Belgio, Grecia, Bulgaria e dal Manchester Evening news, uno dei quotidiani più venduti in Inghilterra. C’è molto interesse per San Marino “piccolo Stato in grado di sfornare grandi star”, come scrive il sito internet ufficiale dell’Eurofestival. Parole lusinghiere che si sommano ai complimenti di molte altre testate giornalistiche straniere. L’opinione comune è che la nostra giovane band stia vivendo questa esperienza con lo spirito giusto, come un gioco, senza prendersi troppo sul serio. Molti degli artisti in gara non sono infatti avvicinabili dai fans, vivono blindati nei loro camerini, circondati dalle guardie del corpo; al contrario i Miodio dal primo giorno si sono fatti volere bene grazie alla loro disponibilità, mescolandosi alla stampa e agli ammiratori. Se le giornate sono piene di impegni altrettanto lo sono le serate: il gruppo è invitato a party esclusivi organizzati dalle delegazioni in gara. Sabato sera è stato chiamato ad esibirsi sul palco.
Ed ora comincia l’attesa, quella vera.
Ed ora comincia l’attesa, quella vera.
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