Più caldo, più incendi. La correlazione è semplice, quasi scontata, quanto reale. I luoghi più esposti all’aumento delle temperature globali, in questo momento, sono l’Europa meridionale, l’America del Nord e il Sudafrica. In questi periodi estremamente caldi, la vegetazione si secca e diventa estremamente infiammabile. Fulmini, il fattore umano e, a volte combustioni spontanee, possono così rivelarsi disastrosi per l’ambiente.
Gli esperti affermano che la temperatura media globale è aumentata di almeno un grado dalla Rivoluzione industriale, quando l’umanità ha iniziato a emettere gas serra nell’atmosfera. A certificarlo i dati raccolti da Euronews che mostrano un aumento esponenziale anno su anno degli incendi boschivi in Europa. Nel solo 2017, il fuoco ha bruciato un’area forestata pari alla superficie del Lussemburgo. Ma c'è di più: dall’inizio dell’anno ci sono stati 677 roghi in tutta l’Unione, un aumento del 215% rispetto alla media degli incendi nel periodo 2008/2016.
FM
Gli esperti affermano che la temperatura media globale è aumentata di almeno un grado dalla Rivoluzione industriale, quando l’umanità ha iniziato a emettere gas serra nell’atmosfera. A certificarlo i dati raccolti da Euronews che mostrano un aumento esponenziale anno su anno degli incendi boschivi in Europa. Nel solo 2017, il fuoco ha bruciato un’area forestata pari alla superficie del Lussemburgo. Ma c'è di più: dall’inizio dell’anno ci sono stati 677 roghi in tutta l’Unione, un aumento del 215% rispetto alla media degli incendi nel periodo 2008/2016.
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