Si terrà in mattinata, a Palazzo Begni, l'incontro tra i segretari di Stato agli Esteri Renzi e agli Interni Zanotti e i comandanti dei tre corpi di polizia sammarinesi per fare il punto sulla vicenda dei due evasi dal carcere. “Sarà occasione di confronto" aveva anticipato il segretario Renzi, "magari - aveva concluso Zanotti- per ipotizzare nuove modalità di coordinamento ed interazione tra forze dell'ordine”.
Sull'adeguatezza e l'organizzazione della struttura carceraria sammarinese sono intervenuti, nei giorni scorsi, anche Psd e Ps per affermare che l'utilizzo di personale della Gendarmeria o di altro Corpo di Polizia per la custodia e la gestione del carcere contrasta con i contenuti degli accordi internazionali sottoscritti da San Marino. Per i due partiti sarebbe opportuno creare un servizio di civili con adeguata preparazione, inquadrati con la funzione di agenti di vigilanza, oltre ad una Direzione del carcere con competenze professionali specifiche.
Nulla trapela intanto sulla dinamica della fuga, in gran parte documentata dalle telecamere a circuito chiuso, mentre proseguono le ricerche - soprattutto in territorio italiano - del bosniaco Albano Ahmetovic ed il calabrese Achille Lia.
Il primo è ricercato in Italia anche per essere evaso dagli arresti domiciliari, in caso di cattura verrebbe quindi subito incarcerato, mentre l'altro, oltreconfine, non ha pendenze penali: se individuato potrebbe anche essere fermato e poi rilasciato. Tra l'altro necessita di periodiche cure e prestazioni sanitarie, che gli venivano regolarmente erogate in carcere a San Marino, e quindi si presume che ne debba far ricorso.
Sull'adeguatezza e l'organizzazione della struttura carceraria sammarinese sono intervenuti, nei giorni scorsi, anche Psd e Ps per affermare che l'utilizzo di personale della Gendarmeria o di altro Corpo di Polizia per la custodia e la gestione del carcere contrasta con i contenuti degli accordi internazionali sottoscritti da San Marino. Per i due partiti sarebbe opportuno creare un servizio di civili con adeguata preparazione, inquadrati con la funzione di agenti di vigilanza, oltre ad una Direzione del carcere con competenze professionali specifiche.
Nulla trapela intanto sulla dinamica della fuga, in gran parte documentata dalle telecamere a circuito chiuso, mentre proseguono le ricerche - soprattutto in territorio italiano - del bosniaco Albano Ahmetovic ed il calabrese Achille Lia.
Il primo è ricercato in Italia anche per essere evaso dagli arresti domiciliari, in caso di cattura verrebbe quindi subito incarcerato, mentre l'altro, oltreconfine, non ha pendenze penali: se individuato potrebbe anche essere fermato e poi rilasciato. Tra l'altro necessita di periodiche cure e prestazioni sanitarie, che gli venivano regolarmente erogate in carcere a San Marino, e quindi si presume che ne debba far ricorso.
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