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Ex correntisti CIS: serve uno “sforzo pubblico che individui soluzioni e percorsi” per alleviare i disagi

Immediato il feedback di AR: "devono avere punti di certezza non più modificabili sul rimborso dei propri risparmi, con tempi celeri, risposte chiare e impegni ben precisi"

2 giu 2024
Ex correntisti CIS: serve uno “sforzo pubblico che individui soluzioni e percorsi” per alleviare i disagi

Con un comunicato tornano a farsi sentire gli ex correntisti CIS; invitando al dialogo - e ad un “atteggiamento responsabile” - le forze politiche che si candidano alla guida del Paese. Sottolineano come siano stati “costretti a farsi portatori di credito pubblico a lunghissima scadenza”; a fronte di promesse di restituzione dei risparmi “in tempi relativamente congrui”. Da qui azioni contro provvedimenti ritenuti ingiusti, di fronte alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.

Riferimenti anche all'anticipazione della prima tranche di titoli 2032; “qualcosa è stato fatto ma molto resta da fare”, recita la nota. Nella quale si sollecita uno sforzo pubblico che individui soluzioni e percorsi per far fronte ai disagi di famiglie e imprese. Fra le possibili soluzioni l'impiego di finanza pubblica per anticipare la liquidazione; e l'“effettività del mercato secondario dei titoli”, affinché siano “commercializzabili”. Su queste proposte un invito a prendere posizione alla “Politica tutta”.

A strettissimo giro l'intervento di Alleanza Riformista, che si è detta "pronta a sostenere proposte e misure concrete, compreso l'utilizzo di risorse pubbliche, qualora fossero necessarie, per ridurre i tempi di liquidazione". Da AR anche un invito a "tutte le parti interessate ad unirsi in uno sforzo congiunto" per risolvere questa situazione; ricordando come dietro ogni risparmiatore vi siano una famiglia, figli, e progetti di vita





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