Tredici morti e ventidue feriti. E’ il bilancio ancora provvisorio della follia omicida di un ragazzo di 24 anni, che ha sparato contro gli studenti di un istituto di Realengo, periferia ovest di Rio de Janeiro. Dieci dei feriti sarebbero in gravi condizioni.
L’omicida, Wellington Menezes de Oliveira, ex alunno della scuola, ha fatto irruzione in una classe aprendo il fuoco su studenti e insegnanti. Indossava una giacca simile a quelle militari e aveva con sé due pistole e molte munizioni. Ha sparato per tre lunghi minuti, mentre i ragazzi cercavano di fuggire e nascondersi sotto i banchi. Poi avrebbe rivolto l'arma contro di sé, uccidendosi. Il motivo del folle gesto in una lettera, di cui non è stato diffuso il contenuto.
Monica Fabbri
L’omicida, Wellington Menezes de Oliveira, ex alunno della scuola, ha fatto irruzione in una classe aprendo il fuoco su studenti e insegnanti. Indossava una giacca simile a quelle militari e aveva con sé due pistole e molte munizioni. Ha sparato per tre lunghi minuti, mentre i ragazzi cercavano di fuggire e nascondersi sotto i banchi. Poi avrebbe rivolto l'arma contro di sé, uccidendosi. Il motivo del folle gesto in una lettera, di cui non è stato diffuso il contenuto.
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