Smemoranda è fallita. L'iconico diario, precursore di quelle che poi sarebbero diventate le bacheche social, sparirà dai negozi. Più che un agenda per la scuola era una raccolta di foto, dediche, canzoni e biglietti. Nel 2023 il gruppo finanziario che ne aveva la proprietà ha annunciato il fallimento e la recente asta per acquisire i diritti del marchio è rimasta deserta.
La crisi dell’azienda è iniziata anni fa e si è accentuata con la pandemia a seguito della chiusura dei negozi e dell’adozione della didattica a distanza. Senza contare la concorrenza e l’introduzione sempre più diffusa dei diari di istituto obbligatori nelle scuole.
C’è chi ha tentato di salvare il marchio, come Giochi Preziosi che lo ha preso in affitto per un anno, assumendosi le spese di produzione e distribuzione. Ma non è stato sufficiente. La prima asta per rilevare i diritti del brand, avvenuta in questi giorni a Milano, è stata un flop totale. Non è escluso, però, che possano decidere di farne una seconda.