Il vertice di Fao di Roma ha approvato per acclamazione una “dichiarazione sulla sicurezza alimentare”. Nella quale sono indicati i principali obiettivi, tra cui il dimezzamento della povertà entro il 2015. Come ci si poteva aspettare non ci sono nuovi impegni finanziari, ma vengono indicate cinque azioni per combattere la fame, chiedendo ai governi di assicurare i fondi promessi per i paesi in via di sviluppo. I cinque principi sulla “food security” del G8 dell'Aquila, diventano i “5 Principi di Roma per una sicurezza alimentare sostenibile”. L’obiettivo è quello di garantire la responsabilità dei governi nazionali e sostenere investimenti in programmi di sviluppo rurale; si invoca un maggiore coordinamento delle strategie, per un migliore impiego delle risorse, ed un approccio “binario”: risposte immediate all’emergenza alimentare, affiancate da programmi, a medio e lungo termine, che consentano di eliminare le cause di fondo di fame e povertà. La dichiarazione fissa anche principi di vigilanza per migliorare costantemente l’efficienza e l’efficacia delle istituzioni, e rimarca la necessità di riforma della Fao. “L’attuazione degli impegni assunti dai Governi – si legge nella dichiarazione – è cruciale”. Infine il documento mira a garantire investimenti tempestivi nell'agricoltura e nella sicurezza alimentare, con lo stanziamento delle risorse necessarie, nell'ambito di piani e programmi pluriennali.
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