Più offerta dall’acquacoltura, domanda stabile, pesca record per alcune specie e riduzione degli sprechi. Fattori necessari che hanno portato nel 2014 un alto consumo di pesce nel mondo, per la prima volta con 20 chilogrammi pro capite l’anno. A dirlo è stata la Fao - L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura – che nel suo rapporto ha parlato di “ produzione della pesca da cattura, inclusa quella in acque interne”. Dopo le segnalazioni poco rassicuranti dell'agenzia, che solo due giorni fa ha dichiarato di prevedere come l'8% della popolazione mondiale continuerà a soffrirà la fame, arriva qualche nota positiva.
E quindi, due anni fa il merluzzo delle acque dell'Alaska è stata la specie più pescata,superando l’acciuga cilena per la prima volta dal 1998. Sempre nel 2014, pesca record anche per altre quattro importanti categorie: tonni, aragoste, gamberi e cefalopodi. E anche il portafoglio mondiale beneficia di ottime notizie con questo rapporto. I paesi in via di sviluppo hanno esportato pesce per un valore di 80 miliardi di dollari, realizzando ricavi netti commerciali superiori a quelli di carne, tabacco, riso e zucchero assieme.
E quindi, due anni fa il merluzzo delle acque dell'Alaska è stata la specie più pescata,superando l’acciuga cilena per la prima volta dal 1998. Sempre nel 2014, pesca record anche per altre quattro importanti categorie: tonni, aragoste, gamberi e cefalopodi. E anche il portafoglio mondiale beneficia di ottime notizie con questo rapporto. I paesi in via di sviluppo hanno esportato pesce per un valore di 80 miliardi di dollari, realizzando ricavi netti commerciali superiori a quelli di carne, tabacco, riso e zucchero assieme.
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