È un altro decreto nel solco della ripartenza per i settori economici, per la vita sociale. Nell'obiettivo, definito “necessario e urgente”, di allentare le misure restrittive, resta però fermo il metodo: gradualità e in massima sicurezza.
Vita sociale, si diceva: consentite manifestazioni, convegni, eventi - in luoghi pubblici e privati - di natura ludica, fieristica, culturale. Torna la cultura, quindi, con la riapertura di cinema e teatri per la fruizione di spettacoli nel rispetto dei protocolli, condivisi con Dipartimento Prevenzione ISS e con la Protezione Civile. Consentite da ieri anche le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, l'uso di macchine da intrattenimenti e slot machine, nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro e attrezzando le postazioni di pannelli per la separazione fisica. Stesse disposizioni anche per i giochi da tavolo, delle carte, biliardo e biliardino. Dettagliate le modalità di sanificazione.
Articolo 3, dedicato alle misure da tenere sempre per il contrasto del Covid anche nell'ambito delle attività di consegna, dall'obbligo per gli addetti dell'uso della mascherina, di igienizzazione delle mani, fino al divieto di ingresso nei luoghi di consegna. Mentre l'articolo 4 specifica modalità d'uso dei prodotti per igienizzazione e sanificazione.
In ambito economico, una misura in qualche modo già annunciata, ora nero su bianco, è quella che di fatto liberalizza le promozioni. “Per tutto il 2020 – recita l'articolo 6 – le vendite promozionali potranno essere effettuate in ogni periodo dell'anno, alla percentuale decisa dall'esercente e senza preventiva comunicazione all'Ufficio Attività Economiche”, mentre sempre per il 2020 “le vendite di fine stagione possono essere effettuate dagli operatori al dettaglio dal 18 luglio al primo settembre”.