Temperatura giù di oltre 10 gradi rispetto alla media del periodo. Fino all’ultimo minuto, la performance è stata in dubbio. Ma poi è stato deciso che lo spettacolo si doveva fare.
Troppa l’attesa e il desiderio di vedere volteggiare le bandiere sammarinesi nel cielo dell’Expo.
Appena la pioggia ha dato tregua ecco che, scandito dal ritmo dei tamburi, il colorato corteo in costume entra in scena, sulla “plaza” principale. Il programma pianificato in precedenza, cambia.
L’esibizione si fa di fronte al Palazzo dei Congressi, che offre un po’ di protezione dalle improvvise folate di vento.
Lo spettacolo piace. Il pubblico apprezza quello che qui i media spagnoli hanno definito “el sabor del medioevo”.
Ma la tregua meteo, dopo meno di 10 minuti, finisce. Torna la pioggia e tutti cercano di guadagnare un riparo. Il corteo, senza scomporsi più di tanto, attraversa la piazza e con le scale mobili arriva di fronte al Padiglione Italiano. Lo spazio scarseggia, l’altezza anche, ma il pubblico freme. “Otra vez, otra vez”, “ancora, ancora”. Gli sbandieratori non si tirano indietro. I drappi colorati volteggiano e strappano applausi. Un’esibizione ad ostacoli, ricca di emozioni ed imprevisti. Ma le aspettative non sono certo andate deluse.
Il segretario Bacciocchi e il commissario italiano all’Expo di Saragozza, l’Amb. Moreno, non nascono certo la soddisfazione. Lo show ha funzionato.
Troppa l’attesa e il desiderio di vedere volteggiare le bandiere sammarinesi nel cielo dell’Expo.
Appena la pioggia ha dato tregua ecco che, scandito dal ritmo dei tamburi, il colorato corteo in costume entra in scena, sulla “plaza” principale. Il programma pianificato in precedenza, cambia.
L’esibizione si fa di fronte al Palazzo dei Congressi, che offre un po’ di protezione dalle improvvise folate di vento.
Lo spettacolo piace. Il pubblico apprezza quello che qui i media spagnoli hanno definito “el sabor del medioevo”.
Ma la tregua meteo, dopo meno di 10 minuti, finisce. Torna la pioggia e tutti cercano di guadagnare un riparo. Il corteo, senza scomporsi più di tanto, attraversa la piazza e con le scale mobili arriva di fronte al Padiglione Italiano. Lo spazio scarseggia, l’altezza anche, ma il pubblico freme. “Otra vez, otra vez”, “ancora, ancora”. Gli sbandieratori non si tirano indietro. I drappi colorati volteggiano e strappano applausi. Un’esibizione ad ostacoli, ricca di emozioni ed imprevisti. Ma le aspettative non sono certo andate deluse.
Il segretario Bacciocchi e il commissario italiano all’Expo di Saragozza, l’Amb. Moreno, non nascono certo la soddisfazione. Lo show ha funzionato.
Riproduzione riservata ©