L’avvio della collaborazione con Wind Jet è solo l’ ultimo passo della crescita dell’ aeroporto Rimini–San Marino: si profilano 500 mila passeggeri in più secondo le previsioni della compagnia. Per Aeradria, il rapporto con San Marino resta fondamentale: “ci qualifica come unico caso in Italia sull’ esempio di altri aeroporti internazionali - dice il presidente Massimo Masini - Solo nel sistema di relazioni con i vari enti per noi rappresenta un valore aggiunto”. Masini spera che il Titano superi le difficoltà del 2010 e dia corso alla volontà di aumentare la partecipazione nella società di Gestione, confermata in questi giorni. “si può fare di più sia per il traffico passeggeri che per il traffico merci – prosegue il presidente di Aeradria – ma è necessaria l’entrata in vigore dell’accordo sottoscritto tra San Marino e Italia e fermo in attesa di quello economico”. Senza dimenticare lo sviluppo del registro aeroportuale, che oltre ai privati possa includere aerei commerciali, per arrivare alla nascita di una compagnia con bandiera biancazzurra, un sogno nel cassetto per San Marino e pienamente condiviso da Masini.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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