I comunicati diffusi da AiRiminum, nel pomeriggio, non aiutano a chiarire i motivi che hanno portato a questo improvviso divorzio. Dopo pochi mesi alla guida del “Fellini”, Marco Consalvo – l'uomo che aveva risollevato le sorti dell'aeroporto di Napoli Capodichino – si è dunque dimesso. Dirigerà lo scalo di Trieste-Ronchi dei Legionari; contratto triennale, 150.000 euro lordi all'anno; inizio dai primi di novembre. Lo si apprende dal “Messaggero Veneto”. Una fuga di notizie, a quanto pare. “Ricordiamo per correttezza – si legge infatti nella nota del Presidente di AiRiminum, Laura Fincato – che il CdA ha applicato la clausola di riservatezza, mentre la stessa è stata interrotta dai comunicati provenienti da Trieste”. Ma quali i motivi di questa volontà di mantenere il riserbo? Il Consiglio di Amministrazione si era riunito martedì, con l'obiettivo di elaborare nuove strategie. Una di queste è lo sviluppo del settore fieristico in sinergia con quello aeroportuale. Da qui, come ricordato da un secondo comunicato – questa volta della Società -, la partecipazione al TTG e l'entrata nel capitale di Expo Venice. Per affrontare questa sfida è stato deciso di puntare su un “nuovo modello organizzativo”, con grande attenzione all'”Area Commerciale”. Oggi, però, un'altra brutta notizia. Una manager di Ryanair – a Rimini, per la presentazione dell'accordo con il “Marconi” di Bologna – si è mostrata piuttosto fredda in merito ad un ritorno del colosso dei voli low cost al “Fellini”. “Esce da un percorso difficile – ha dichiarato alla stampa – e vive una situazione travagliata”. Analisi certamente impietosa; fino a che punto reale lo si saprà nei prossimi mesi
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