Fermo pesca per tutto il mare Adriatico da oggi fino al 5 settembre. Il provvedimento che limita l’offerta di pesce fresco ha scatenato la protesta della Confcommercio di Rimini. Il presidente, Stefano Venturini, puntualizza Il rischio più evidente che è quello di ritrovare sulle nostre tavole solo pesce congelato o d’importazione con seri danni sul piano d’immagine e di qualità per ristoratori e commercianti. Per ovviare alla scarsità di prodotto e attenuare le lamentele degli operatori si procede alla piccola pesca che però viene effettuata proprio nell’area dalla costa fino alla distanza di tre miglia che è destinata al ripopolamento ittico. Tuttavia, come ribadisce il biologo Gian Maria Balducci, una pausa per il ripopolamento della fauna è necessaria per ristabilire l’equilibrio delle specie ittiche presenti quali la triglia e la mazzola che in questo periodo sono allo stadio giovanile. Daniele Grossi rappresentante del Consorzio Linea Azzurra afferma che oltre al fermo biologico ci sono anche iniziative di autoregolamentazione come l’astensione volontaria della pesca da parte dei pescatori il venerdì.
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