Per San Marino non è una giornata come le altre. Non solo per la prima neve di primavera. Si ricorda l'Arengo del 1906 che segnò l’inizio della democrazia moderna. Si sarebbero dovuti festeggiare i Corpi Militari: un momento suggestivo, in cui Città si riempie di vita mentre risuonano l'inno nazionale e le note della Banda Militare.
Oggi, però, Piazza della Libertà e l'Ara dei Volontari sono tristemente vuote e silenziose: nessun schieramento della Compagnia Uniformata delle Milizie e dei Picchetti degli altri Corpi Militari; nessuna corona d'alloro deposta in onore dei caduti; nessuna marcia solenne.
L'emergenza sanitaria impedisce anche la celebrazione religiosa nella Basilica del Santo. Non è difficile immaginare lo stato d'animo di chi mai avrebbe pensato di trascorrere a casa questa giornata così significativa per la Repubblica.
Il generale Leonardo Lonfernini ne ricorda il valore, ringraziando tutti i corpi militari volontari e i corpi professionali di Gendarmeria e Guardia di Rocca per l'impegno e la dedizione in questi giorni di emergenza.