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Festa della Donna: unite per cambiare

9 mar 2016
la serata al Ridotto
la serata al Ridotto
Ieri, in un momento conviviale al Teatro Titano, Commissione e Authority per le Pari Opportunità hanno cercato di rispondere ad una domanda: le donne sammarinesi sono in grado di realizzarsi nel mondo del lavoro, nei ruoli decisionali e all'interno della famiglia? Tante cose sono state fatte, diverse norme approvate, ma c'è ancora tanto da lavorare per ottenere pari diritti. Ad esempio nel mondo del lavoro. Solo un 22% degli amministratori unici aziendali è donna e ancor meno sono le manager nel settore privato. Magra presenza femminile anche negli incarichi dirigenziali in politica. Il dato nel mondo bancario – rileva poi la Commissione – è ancor più sconcertante: non c'è nessun manager donna in Banca Centrale e solo un 25% è dirigente negli Istituti bancari del Titano. La riflessione si sposta sul mondo del lavoro in generale: le donne guadagnano meno degli uomini ed è più facile che siano sfruttate con salari bassi e condizioni precarie. San Marino non è una mosca bianca, condividiamo questa situazione con altri piccoli Stati. Si ragiona quindi sugli strumenti necessari per invertire la rotta. C'è chi ha cercato di cambiare la cultura attraverso quote rosa e obbligatorietà. Ieri sera le donne sammarinesi hanno lanciato l'idea di una raccolta firme. Il Coordinatore della Commissione Pari Opportunità Patrizia Gallo si rallegra dell'entusiasmo e dell'impegno delle presenti. Un unico rammarico: l'assenza di donne del mondo politico. Mi sarebbe piaciuto – dice - e mi auguro che ai prossimi incontri partecipino anche donne dei partiti maggioranza e di opposizione. Perché se non siamo noi a fare rete, allora non riusciremo a costruire le basi del cambiamento.

MF

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