Alla fine ha vinto il sì. Dopo un estenuante testa a testa durato tutta la notte i consensi al piano-Marchionne hanno avuto la meglio con il 54%. Affluenza record al voto, iniziato col turno delle 22.00 di giovedì, che la dice lunga su quanto il referendum fosse sentito dal popolo di Mirafiori. Hanno partecipato 5.119 lavoratori, oltre il 94% degli aventi diritto. Determinante per il sì è stato il seggio 5, quello dei 449 impiegati. Prima, nel conteggio iniziato con il seggio 9, il no era riuscito non solo a resistere, ma addirittura a segnare un certo vantaggio con i reparti del montaggio, roccaforti della Fiom. Poi l’allungo dei colletti bianchi. Nella lunga notte di Mirafiori, ricca di tensioni, bruciate da alcuni militanti del no a volto coperto bandiere dello schieramento opposto, e persino un piccolo giallo, che ha coinvolto il seggio 8, dove la scomparsa di 58 schede ha costretto la commissione elettorale a congelare prima e ricalcolare poi il voto. Confusa anche la fase finale dello spoglio, a vittoria del sì già conquistata: l’esultanza rumorosa di un membro Fismic della commissione, ha causato infatti una lite con tanto di spintoni. Un rappresentante Fiom ha avuto un malore. Poi, alle 6.00 di questa mattina, l’esito finale con la vittoria del sì, proprio mentre gli operai del turno di notte lasciavano lo stabilimento. Oggi cancelli chiusi, a Mirafiori non si lavora e lunedì sarà cassa integrazione. La fabbrica tornerà a vivere e a produrre a partire da martedì quando, per tre giorni, fino a giovedì, torneranno al lavoro tutti gli operai.
Con la loro scelta i lavoratori di Mirafiori “hanno dimostrato di avere fiducia in se stessi e nel loro futuro”, hanno dimostrato “il coraggio di compiere un passo avanti contro l’immobilismo di chi parla soltanto o aspetta che le cose succedano”. Questo il commento dell’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, sull’esito del voto.
Nel video l'intervista a Giuliano Tamagnini, segretario CSdL.
Con la loro scelta i lavoratori di Mirafiori “hanno dimostrato di avere fiducia in se stessi e nel loro futuro”, hanno dimostrato “il coraggio di compiere un passo avanti contro l’immobilismo di chi parla soltanto o aspetta che le cose succedano”. Questo il commento dell’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, sull’esito del voto.
Nel video l'intervista a Giuliano Tamagnini, segretario CSdL.
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