Entrato nel vivo, al Tribunale di Rimini, il processo per truffa e reati tributari legati all’esterovestizione per l’azienda riccionese Fincolor. La ditta cinque anni fa ha cessato di esistere, ma non il contenzioso con il fisco. Secondo la Guardia di Finanza infatti, il dissesto della società italiana era dovuto a somme sottratte attraverso la General Trust di San Marino. Una trama illegale, pensata per nascondere ingenti capitali e per evadere imposte dirette ed indirette in Italia, e che vede sul banco degli imputati una quindicina di persone, tra le due società. “Si pretende di contestare una sorta di estero vestizione ad una società regolarmente costituita a San Marino, dove ha prodotto reddito e pagato le tasse”, dice il legale della General Trust, avvocato Stefano Bradina, che ribadisce il semplice contratto di collaborazione con Fincolor. Oggi c’è stata l’audizione dei primi testi portati dall’accusa. Audizione che proseguirà il 23 marzo.
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