La Fininvest, holding che raggruppa le proprietà della famiglia Berlusconi, è stata condannata, sia pure con uno sconto di 190 milioni rispetto al primo grado, a risarcire la Cir, Compagnie industriali riunite, l’ammiraglia tra le società quotate del gruppo De Benedetti, per 560 milioni di euro. La sentenza è immediatamente esecutiva e conferma che nel ’91 la Mondadori fu sottratta alla Cir mediante la corruzione del giudice romano Vittorio Metta. Immediato anche il contrattacco della presidente di Fininvest, e figlia del premier, Marina Berlusconi: “E’ l’ennesimo scandaloso episodio di una forsennata aggressione portata avanti da anni contro mio padre”. Mentre il leader dell’Italia dei Valori Di Pietro chiede le dimissioni del premier, l’avvocato Ghedini ha detto che la Cassazione non potrà fare altro che annullare la sentenza. Sul fronte politico Andrea Ronchi, Adolfo Urso e Pippo Scalia annunciano l’uscita da Futuro e Libertà per lanciare l’associazione “Fare Italia per la costituente popolare”. Per Italo Bocchino è una non notizia, “si erano posti da tempo fuori dal partito”, ha commentato, mentre soddisfazione è stata espressa dal segretario Pdl, Angelino Alfano.
A Lampedusa intanto non cessa l’emergenza, nuovo maxisbarco di oltre 1.000 persone , provenienti dalla Libia, tra cui 122 donne, molte delle quali in avanzato stato di gravidanza. Il presidente del Consiglio, atteso sull’isola, ha annullato la visita ed è partito per la Sardegna.
f.b.
A Lampedusa intanto non cessa l’emergenza, nuovo maxisbarco di oltre 1.000 persone , provenienti dalla Libia, tra cui 122 donne, molte delle quali in avanzato stato di gravidanza. Il presidente del Consiglio, atteso sull’isola, ha annullato la visita ed è partito per la Sardegna.
f.b.
Riproduzione riservata ©
