E' il singolare processo andato in scena al Tribunale di San Marino, dove il giudice di primo grado ha condannato in contumacia A.B., 61 anni originario di Segni, in provincia di Roma, a sei mesi di galera e due anni di interdizione dall'emissione di assegni, con i benefici di legge perché incensurato. L'assegno milionario, relativo ad un conto corrente della Cassa di Risparmio, firmato dal romano e regolarmente intestato ad un singolo beneficiario, riporta la data del 18 gennaio 2006 e fu emesso a Cremona. Il 12 ottobre del 2007, un anno e mezzo dopo quindi, la banca protesta l'assegno per mancanza di fondi, visto che il conto era stato estinto già tre mesi dopo l'emissione dell'assegno.
Riproduzione riservata ©