Alla base c’era un accordo tra il governo sammarinese e quello italiano in materia di protezione dell’ambiente e di gestione ecologicamente corretta dei rifiuti. Intesa che si è concretizzata con l’approvazione del progetto che vedrà nascere a San Marino un centro di raccolta e pre-trattamento dei rifiuti (essenzialmente quelli provenienti da attività produttive).
Fino a 20.300 tonnellate all’anno di rifiuti speciali prodotti in Repubblica potranno quindi essere ammessi nel territorio regionale dell’Emilia Romagna. 16 mila e 500 tonnellate dovrà essere destinata al recupero, mentre 3 mila 800 tonnellate andranno smaltite. L’Accordo è stato siglato dall’Assessore regionale all’ambiente e sviluppo sostenibile, Lino Zanichelli, e dal Segretario di Stato all’ambiente e territorio, Marino Riccardi. San Marino inoltre si doterà, entro l’anno, anche di una normativa che garantirà l’omogeneità nella classificazione dei rifiuti secondo il catalogo e le disposizioni europee. L’Accordo entra immediatamente in vigore e avrà durata quinquennale, rinnovabile.
Fino a 20.300 tonnellate all’anno di rifiuti speciali prodotti in Repubblica potranno quindi essere ammessi nel territorio regionale dell’Emilia Romagna. 16 mila e 500 tonnellate dovrà essere destinata al recupero, mentre 3 mila 800 tonnellate andranno smaltite. L’Accordo è stato siglato dall’Assessore regionale all’ambiente e sviluppo sostenibile, Lino Zanichelli, e dal Segretario di Stato all’ambiente e territorio, Marino Riccardi. San Marino inoltre si doterà, entro l’anno, anche di una normativa che garantirà l’omogeneità nella classificazione dei rifiuti secondo il catalogo e le disposizioni europee. L’Accordo entra immediatamente in vigore e avrà durata quinquennale, rinnovabile.
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