È sotto forte osservazione la situazione in cui versa la diga di Ridracoli: la temperature abbondantemente sopra la media che hanno caratterizzato questo mese di ottobre e la totale assenza di piogge, stanno mettendo a dura prova la portata dell'invaso. Dal 1° al 26 ottobre sono caduti 7,2 millimetri di pioggia, la media storica di riferimento per il questo mese è di 161 millimetri.
Ne parla oggi in una intervista al Resto del Carlino di Rimini Tonino Bernabè, presidente di Romagna Acque, società che gestisce Ridracoli. La diga - spiega - è ad un terzo della sua capienza, sotto di un milione di metri cubi rispetto la media storica, ma se ne può usare solo la metà, circa 5 milioni e 350 mila metri cubi: i restanti 5 milioni non sono utilizzabili data la torbidità dell'acqua.
Al momento la strategia di Romagna Acque è quella di pompare più acqua dal Canale Emiliano romagnolo e dai pozzi per centellinare l'acqua della Diga. Bernabè si dice preoccupato perchè non sono previste piogge significative per i prossimi giorni: la situazione - conclude - non è ancora di allarme, ma di forte attenzione.