Non si arresta il fenomeno franoso nella zona del poligono di Acquaviva. I rocciatori di Trento, come annunciato dal Segretario Venturini, questa mattina si sono messi all’opera per verificare le condizioni di sicurezza dell’area, dopo che ieri un blocco di roccia di grandi dimensioni è precipitato dalla rupe sovrastante l’edificio, schiantandosi contro il paramassi e finendo la sua corsa nel fossato, a ridosso del muro di cemento armato a protezione della struttura. Nell’impatto, un frammento di 20 chilogrammi si è staccato dal masso ed è piombato proprio sul tetto del poligono, perforando la copertura in lamiera. Durante le odierne operazioni di bonifica del terreno, i rocciatori hanno inoltre fatto precipitare un altro masso in posizione pericolante, che nella caduta si è sgretolato al suolo. Alcune schegge sono finite nello spiazzo antistante l’ingresso del poligono. I lavori proseguiranno ancora per qualche giorno. L’area, ieri prontamente evacuata in via precauzionale dagli uomini della Polizia Civile, resta comunque inagibile per permettere ai tecnici di valutare ulteriori interventi e ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza. Il poligono, gestito dal CONS e in uso alla Federtiro, è di proprietà dello Stato che, con tutta probabilità, dovrà accollarsi le spese di ristrutturazione.
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