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Fuga dei medici, appello della Csdl: "Offrire loro la possibilità di crescita professionale"

Non si tratta solo di un discorso economico e pensionistico, per il sindacato

29 mar 2024

Oltre al trattamento economico e pensionistico, San Marino deve agire su altre leve per attrarre medici e, soprattutto, non farli allontanare. E' la Csdl a lanciare un nuovo appello agli amministratori pubblici affinché trovino soluzioni a un problema ormai annoso. “L'ostacolo non è il fatto di lavorare a San Marino – afferma Antonio Bacciocchi, segretario della Federazione Pubblico Impiego – ma trovarsi all'interno di una sanità che offre sviluppi professionali limitati”.

Il sindacato porta allora l'esempio dell'Italia dove, spiega, i medici passano al privato per una maggiore attrattività sia dal lato economico che professionale. Poi ci sono le eccellenze: la Csdl cita il Bufalini di Cesena che, prosegue il sindacato, riesce a trattenere in ambito pubblico molti dottori perché offre la possibilità di effettuare interventi complessi e, quindi, di ampliare le proprie competenze.

Il Paese, esorta la Csdl, “deve attrezzarsi il prima possibile per offrire una sanità in linea con i migliori standard europei”. C'è poi la cura degli anziani. Elio Pozzi, segretario della Federazione Pensionati, torna a segnalare la soluzione del “co-housing” come potenziale alternativa alla Rsa, per gli anziani autosufficienti. Poi il messaggio ai partiti. “Guarderemo con attenzione tutti i programmi elettorali – afferma la Csdl – e vedremo quali saranno le loro proposte”.

Nel servizio un estratto dell'intervento di Antonio Bacciocchi (segretario Fupi-Csdl) nell'ultima puntata di Csdl Informa





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