Erano le 8,15 di ieri quando un fulmine si è abbattuto sull’antenna che si trova sul tetto del comando della Polizia Civile. Scarica che ha messo letteralmente fuori uso la sottostante centrale operativa. In quel momento svolgeva le funzioni di operatore l’agente Renata Bombini, che fortunatamente è rimasta illesa. Si trovava seduta nella sua postazione, vicina al telefono, quando ha udito un forte boato e ha visto scintille dappertutto. Poi, nonostante lo spavento, ha controllato che non ci fossero fiamme e ha dato l’allarme. Si registrano danni ingenti alle apparecchiature elettroniche della centrale operativa che, con tutta probabilità, dovranno essere completamente sostituite, ma la situazione è tornata gradualmente alla normalità: ripristinati gli apparati interni come pure le linee telefoniche saltate dopo la forte scarica elettrica. Già in mattinata, un primo sopraluogo da parte del personale del servizio prevenzione e protezione sui luoghi di lavoro del dipartimento affari interni. Intervento cautelativo per verificare che il fulmine non avesse causato danni anche ad altri locali della struttura. L’antenna sul tetto del comando, installata su un traliccio molto alto – ha spiegato l’ingegner Luigi Di Bisceglie - ha attratto il fulmine.
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