Il commissario della legge Roberto Battaglino ha interrogato per quasi tre ore il 26enne di nazionalità serba fermato dalla gendarmeria la notte di Capodanno perché ritenuto responsabile dei numerosi furti avvenuti in Repubblica nell’ultimo periodo. Il fermo di polizia giudiziaria, cui è stato sottoposto, deve essere infatti confermato, per legge, entro le 96 ore dal magistrato.
Al termine dell’interrogatorio, Battaglino ha disposto che il ragazzo fosse riaccompagnato in carcere, quindi ha convalidato il fermo, dando così modo alla gendarmeria di compiere ulteriori accertamenti e di proseguire le indagini.
Nell’auto del ragazzo erano stati ritrovati svariati attrezzi atti allo scasso e tutti compatibili coi furti avvenuti: il fermato, tra l’altro, non ne giustifica il possesso e alle domande ha risposto in modo vago e non esauriente. La vettura, con targa austriaca così come la patente del soggetto, al momento è sotto sequestro. Era stata notata allontanarsi dal luogo di uno degli ultimi tentati furti, avvenuto a Domagnano nella casa dell’ex consigliere Antonio Volpinari. Difficile, comunque, attribuire esclusivamente a lui la paternità di tutti i colpi tentati e andati a segno.
Non si può certo escludere la presenza di complici, anche se l’uomo, interrogato in proposito, ha solo riferito di essersi perso a San Marino, nonostante risulti che la moglie abiti a Bellaria.
Fancesca Biliotti
Al termine dell’interrogatorio, Battaglino ha disposto che il ragazzo fosse riaccompagnato in carcere, quindi ha convalidato il fermo, dando così modo alla gendarmeria di compiere ulteriori accertamenti e di proseguire le indagini.
Nell’auto del ragazzo erano stati ritrovati svariati attrezzi atti allo scasso e tutti compatibili coi furti avvenuti: il fermato, tra l’altro, non ne giustifica il possesso e alle domande ha risposto in modo vago e non esauriente. La vettura, con targa austriaca così come la patente del soggetto, al momento è sotto sequestro. Era stata notata allontanarsi dal luogo di uno degli ultimi tentati furti, avvenuto a Domagnano nella casa dell’ex consigliere Antonio Volpinari. Difficile, comunque, attribuire esclusivamente a lui la paternità di tutti i colpi tentati e andati a segno.
Non si può certo escludere la presenza di complici, anche se l’uomo, interrogato in proposito, ha solo riferito di essersi perso a San Marino, nonostante risulti che la moglie abiti a Bellaria.
Fancesca Biliotti
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