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San Marino aderisce alla Giornata mondiale del Fegato: open day giovedì 17 aprile

Focus sulla prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie epatiche

di Silvia Pelliccioni
14 apr 2025
Gabriele Donati, Direttore UOC Medicina Interna

Promuovere corretti stili di vita e tenere sotto controllo uno degli organi fondamentali del corpo umano. San Marino aderisce per la prima volta alla Giornata mondiale del Fegato. E in ottica prevenzione e diagnosi precoce, la UOC Medicina Interna – Centro di Diagnostica e Terapia Avanzata delle Malattie Epatiche e delle Vie Biliari dell'Iss, organizza un open day, giovedì 17 aprile, con un programma di screening particolarmente rivolto alle persone tra i 40 e i 70 anni che in passato non abbiano mai svolto controlli. Visite ed esami al mattino, dalle 9:00 alle 12:30 negli ambulatori di Gastroenterologia, e al pomeriggio, dalle 14:30 alle 17:30 presso il Centro Sanitario di Borgo Maggiore. Basta prenotarsi al CUP al numero 0549 994889, senza bisogno di impegnativa. Le malattie epatiche – dati OMS - colpiscono milioni di persone in tutto il mondo. Patologie che stanno subendo una evoluzione. "Questa è un'iniziativa promossa dalle principali società scientifiche patologiche mondiali - fa sapere Gabriele Donati, Direttore UOC Medicina Interna - a cui noi abbiamo deciso di aderire in quanto riteniamo essere molto importante accendere un faro su queste patologie che sono di numero sempre crescente in quanto principalmente correlate al disturbo metabolico legato alla sindrome metabolica, obesità, diabete. Le altre patologie quali per esempio le patologie virali hanno subito un netto miglioramento in relazione alle vaccinazioni per quanto riguarda l'epatite B e a potenti farmaci per quanto riguarda l'epatite C".

Salute del fegato che passa da una sana alimentazione, perché – come recita lo slogan di quest'anno - “il cibo è medicina”. "La terapia principale è lo stile di vita, - conferma Donati - quindi una sana alimentazione e una attività fisica, un'alimentazione tendenzialmente ipocalorica povera di grassi animali e di carboidrati soprattutto raffinati e un'attività fisica aerobica, almeno secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità 150 minuti alla settimana possono permettere di migliorare l'epatopatia metabolica ma anche il rischio cardiovascolare".

A San Marino – continua il Dott. Donati - abbiamo creato un percorso completo di eccellenza che accompagna l’assistito dalla prevenzione alla diagnosi precoce fino alla cura, grazie a tecnologie all'avanguardia come l'elastografia epatica e a un'équipe multidisciplinare che collabora con Diabetologia e Cardiologia. Questo approccio integrato ci permette di intervenire tempestivamente, spesso invertendo il decorso della malattia attraverso semplici modifiche dello stile di vita, prima che si sviluppino complicanze gravi. Invito tutti i cittadini a cogliere l'opportunità di questa giornata di screening: prendersi cura del proprio fegato significa prendersi cura della propria salute generale”.

Nel video l'intervista a Gabriele Donati, Direttore UOC Medicina Interna. 






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