Fusione Comuni Valconca: spingono Morciano e Gemmano

Le opportunità della fusione; la necessità di stringere i tempi per usufruire di contributi ed incentivi. Due motivazioni forti, che portano i Comuni di Gemmano e Morciano di Romagna ad accelerare il percorso. Mercoledì l'incontro in Regione con l'Assessorato al Riordino sul tema delle fusioni. Un momento di confronto che ha confermato – dicono i sindaci di Gemmano, Rizziero Santi e di Morciano, Claudio Battazza – che la riduzione dei comuni della Valconca da 9 a 3 è un progetto lungimirante. Ricordano le posizioni delle 4 amministrazioni coinvolte: piena convinzione di Morciano e Gemmano; non c'è la stessa determinazione da parte del sindaco di San Clemente, mentre Montefiore Conca ribadisce il suo no.
Fermi nell'andare avanti da soli, Morciano e Gemmano hanno già avviato la procedura di richiesta di modifica della normativa del criterio di contiguità territoriale, per una fusione in deroga a questo requisito. Una accelerazione nella procedura auspicata per una tempistica da rispettare che diviene fondamentale per poter usufruire degli incentivi e dei contributi nazionali e regionali, piuttosto consistenti. Solo quelli nazionali porterebbero 11 milioni di euro in 10 anni per la fusione dei 4 comuni; 9 milioni per la fusione a 3 (con Montefiore Conca), 6 milioni di euro per la fusione fra i soli Gemmano e Morciano. Insieme le due amministrazioni formerebbero un Comune di oltre 8100 abitanti per una estensione territoriale di 24 chilometri quadrati.