Secondo le fiamme gialle di Terni si tratta di esterovestizione. Le due società in questione – di cui non vengono forniti dettagli - fatturavano a San Marino, ma in realtà sarebbero servite solo per trasferire sul Titano 700mila euro per sottrarli a tassazione in Italia. La polizia tributaria della guardia di finanza ha scoperto tutto questo durante perquisizioni nelle sedi di alcune società immobiliari nel ternano. Sarebbe emerso che i titolari delle società, italiane e sammarinesi, erano gli stessi imprenditori ternani e romani. A conferma di tutto ciò, documentazione contabile ufficiale e non ufficiale, controlli incrociati, riscontri anche bancari. Gli imprenditori italiani avevano acquistato le società sul Titano da cittadini sammarinesi che le avevano costituite al solo scopo di venderle. Durante le indagini, scoperto anche un conto corrente a San Marino, con oltre 400mila euro, aperto da un ternano che non ha mai dichiarato la somma all’erario italiano e non l’ha neppure rimpatriata con lo scudo fiscale.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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