“Da quel terribile 14 agosto non ho pensato ad altro”, ha detto Renzo Piano, presentando il suo progetto in Regione. Il nuovo ponte sul Polcevera – ha aggiunto - “dovrà durare mille anni. Dev'essere d'acciaio, perché l'acciaio regge”. A 3 settimane dalla tragedia, il Governatore della Liguria ha poi indicato una data, per la realizzazione del nuovo viadotto: ottobre 2019. “La società Autostrade – ha precisato Giovanni Toti – pagherà il conto; Fincantieri darà garanzie e l'architetto ci metterà il disegno”. Durante la conferenza stampa anche un piccolo incidente, che ha fatto per un attimo calare il gelo nella sala. L'AD di Autostrade per l'Italia ha preso in mano una parte del plastico, realizzato dallo staff di Piano, e inavvertitamente l'ha fatto cadere, mandandolo in mille pezzi. Ma a preoccupare Giovanni Castellucci, più di questa gaffe, è l'avviso di garanzia, ricevuto in queste ore, per l'inchiesta sul crollo del ponte Morandi. Nel registro degli indagati anche altre 8 persone della società concessionaria. Non mancano poi tecnici e funzionari del Ministero dei Trasporti e degli enti chiamati a vigilare sulla sicurezza. “Un atto dovuto” – ha detto il Procuratore Capo di Genova -, per consentire agli indagati di potersi difendere, ma anche per organizzare al più presto un incidente probatorio. Il Ministro Toninelli ed Autostrade hanno espresso “piena fiducia nella Magistratura”.
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