In Germania domani si vota per il rinnovo del parlamento federale. Stando ai dati ufficiali, sono chiamati alle urne circa 61,8 milioni di elettori per 299 collegi, che sceglieranno chi votare tra i 34 partiti ammessi alle consultazioni. La maggioranza degli aventi diritto è composta di donne (51,5%), mentre circa il 9% - 5,8 milioni di persone - ha un passato migratorio alle spalle. Per la prima volta saranno chiamati a esprimere la propria preferenza a livello federale circa tre milioni di giovani, che hanno raggiunto la maggiore età dal 2009 a oggi. Un quinto degli elettori convocati ha invece più di settant'anni. Per i 34 partiti ammessi alle urne si candidano quest'anno 4451 persone, circa un terzo in più rispetto alle ultime elezioni, tra cui 1149 donne (25,8%). L'età media dei candidati è di 47,9 anni, come per le scorse elezioni del 2009. La più giovane aspirante parlamentare è nata nel 1995 e si presenta in un collegio elettorale bavarese, mentre il più anziano ha novant'anni e cerca l'elezione in un collegio berlinese. Nel voto del 2009, dopo quattro anni di grande coalizione a guida Angela Merkel tra l'Unione di Cdu/Csu e il partito socialdemocratico Spd, il centrodestra ottenne la maggioranza assoluta dei seggi (332 su 622). In quella tornata elettorale entrambi i partner di grande coalizione furono puniti dagli elettori. L'Unione ottenne con il 33,8% (-1,4%) dei voti il peggior risultato elettorale dalla fondazione della Repubblica federale tedesca nel 1949, mentre la Spd, con il 23% (-11,2%), registrò il più basso consenso mai ottenuto nella sua storia. Tra gli altri partiti, i liberali della Fdp si aggiudicarono il 14,6% (+4,7%), la sinistra radicale della Linke l'11,9% (+3,2%), mentre i Verdi il 10,7% (+2,6%). Nel 2009 si recò alle urne il 70,78% degli aventi diritto, la percentuale più bassa mai registrata in un'elezione federale nella storia repubblicana.
In mattinata la cancelliera Merkel a Berlino, in uno degli ultimi appuntamenti della campagna elettorale per il voto federale di domani ha dichiarato “Siamo l'economia più forte in Europa, ''ma abbiamo bisogno di amici''. ''Alla lunga, alla Germania può andare bene solo se va bene all'Europa''. Ha poi assicurato che Con la Cdu al governo, ''non ci saranno eurobond. La condivisione dei debiti è sbagliata''. ''Solidarietà e responsabilità individuale, aiuti in cambio di un impegno'' per il risanamento. ''Questa resta la posizione della Germania''. ''La solidarietà da sola – ha detto la merkel - non è la garanzia per un'Europa forte''
In mattinata la cancelliera Merkel a Berlino, in uno degli ultimi appuntamenti della campagna elettorale per il voto federale di domani ha dichiarato “Siamo l'economia più forte in Europa, ''ma abbiamo bisogno di amici''. ''Alla lunga, alla Germania può andare bene solo se va bene all'Europa''. Ha poi assicurato che Con la Cdu al governo, ''non ci saranno eurobond. La condivisione dei debiti è sbagliata''. ''Solidarietà e responsabilità individuale, aiuti in cambio di un impegno'' per il risanamento. ''Questa resta la posizione della Germania''. ''La solidarietà da sola – ha detto la merkel - non è la garanzia per un'Europa forte''
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