Il leader libico Muammar Gheddafi non è pronto a lasciare il potere a Tripoli: lo riferisce l'inviato speciale russo Mikhail Margelov dopo l'incontro con il ministro degli Esteri al-Obeidi nella capitale libica. Le autorità di Tripoli si sarebbero dette pronte a un immediato cessate il fuoco e non hanno escluso una commissione Onu-Unione araba per monitorare il processo di conciliazione nazionale. Mosca e Pechino accusano la Nato di interpretare arbitrariamente la risoluzione del consiglio di sicurezza, perché i raid non si limitano a proteggere i civili ma a far cadere il regime di Gheddafi. Il Ministro italiano Frattini ha annunciato per la prossima settimana, a Roma, una grande assemblea cui parteciperanno tutti i capi tribù e tutti i rappresentanti della società libica.
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