Gheddafi è stato sepolto ieri all'alba in una località segreta nel deserto, insieme al figlio Mutassim, ucciso con lui a Sirte. I famigliari superstiti del rais, che si trovano in Algeria, si trasferiranno presto in Sudafrica, unico paese disposto ad accoglierli tutti. Nel frattempo il Cnt ha chiesto alla Nato di prolungare la sua missione in Libia di un mese, dopo la scadenza prevista il 31 ottobre. La decisione finale verrà presa dopo la consultazione con le Nazioni Unite.
La morte di Gheddafi "é un messaggio forte ai dittatori". Ad affermarlo è il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nel corso di un'intervista televisiva. Obama ha sottolineato come al rais libico sia stata data "l'occasione per lanciare una transizione pacifica verso la democrazia". Occasione che non ha colto. A proposito della cruenta uccisione del rais libico, ha quindi affermato: "E' chiaro che nessuno di noi ama vedere qualcuno che fa quella fine, ma penso che questo sia un messaggio forte per i dittatori di tutto il mondo. La gente - ha proseguito il presidente Usa - vuole essere libera, e chi governa deve rispettare le aspirazioni universali delle persone".
La morte di Gheddafi "é un messaggio forte ai dittatori". Ad affermarlo è il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nel corso di un'intervista televisiva. Obama ha sottolineato come al rais libico sia stata data "l'occasione per lanciare una transizione pacifica verso la democrazia". Occasione che non ha colto. A proposito della cruenta uccisione del rais libico, ha quindi affermato: "E' chiaro che nessuno di noi ama vedere qualcuno che fa quella fine, ma penso che questo sia un messaggio forte per i dittatori di tutto il mondo. La gente - ha proseguito il presidente Usa - vuole essere libera, e chi governa deve rispettare le aspirazioni universali delle persone".
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