L’avvocato di Marusia Giannini, Alfonso Valori, è tornato anche questa mattina dal gip di Fermo, Lelio Amato, per chiedere di nuovo la revoca degli arresti domiciliari per la sua assistita, che è già stata interrogata dichiarandosi estranea ai fatti contestati. “Sono fiduciosa”, ci ha detto. Dagli arresti domiciliari alla donna non è comunque vietato di ricevere o compiere telefonate. Nel frattempo la Guardia di Finanza di Ancona è impegnata nei due filoni di inchiesta che hanno portato a scoprire la maxi truffa, con un centinaio di persone denunciate e 550 società di comodo coinvolte. Come ha riferito il colonnello Gaetano Scazzeri, le 20 società sammarinesi individuate esistevano solo sulla carta, eccezion fatta per la Zen srl, amministrata dalla Giannini, che compare in parecchi documenti poi sequestrati dalle fiamme gialle. “La collaborazione – ha detto il colonnello – è avvenuta soprattutto con l’Agenzia di informazione finanziaria”. Nessuna rogatoria pare ancora in viaggio, gli aspetti bancari al momento sono considerati secondari.
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